Arte e vita in Italia fra le due guerre

Flavia Matitti.

La rassegna Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre, curata da Fernando Mazzocca e allestita a Forlì nei Musei San Domenico (fino al 16 giugno 2013; catalogo Silvana) rievoca la cultura figurativa e il clima politico e sociale del Ventennio fascista attraverso le arti, la moda, il cinema e la pubblicità. In mostra sono presenti due dipinti di Fausto Pirandello conservati in collezione privata.

Bagnanti (1928) di Pirandello accanto al dipinto di Picasso Grande baigneuse 1921

 

Nella sezione dedicata al Mediterraneo un capolavoro giovanile di Fausto Pirandello, Le bagnanti (1928), dipinto durante il soggiorno parigino, è esposto accanto all’opera Grande baigneuse (1921) di Pablo Picasso, in prestito dal Musée National de l’Orangerie di Parigi. E’ evidente che nella figura di sinistra Pirandello ha ripreso la posa della monumentale bagnante di Picasso ma questo raffronto, oltre a ricordare la duratura influenza esercitata sugli artisti dal moderno classicismo inaugurato al principio degli anni Venti dal pittore spagnolo, intende mettere in evidenza – come ha dichiarato lo stesso curatore durante la conferenza stampa di presentazione dell’esposizione a Forlì il 1° febbraio 2013 – la levatura internazionale dell’opera di Fausto Pirandello.

Palestra, Mostra dello Sport 1940

Nella sezione dedicata al culto del corpo e all’ideologia dello sport è esposto l’altro dipinto di Pirandello presente in mostra, Palestra o Atleti in palestra (1934 circa), quadro che pur non facendo alcuna concessione alla retorica fascista ottenne nel 1940 il primo premio alla II Mostra Nazionale d’Arte ispirata allo Sport, organizzata a Roma dal C.O.N.I. ai Mercati di Traiano.

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Associazione Fausto Pirandello

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